PROVA DUROMETRICA SUGLI ACCIAI
Questa tecnica di indagine è regolata dalla norma UNI EN ISO 6506:2015. La durezza, definita come la resistenza alla deformazione permanente, è un valore numerico che indica le caratteristiche di deformabilità plastica di un materiale.
La strumentazione utilizzata è il durometro portatile QH5D (Demeq) che prevede la valutazione del rimbalzo di una massa battente in carburo di tungsteno spinta da una molla contro una superficie metallica opportunamente preparata, cioè priva di irregolarità e sostanzialmente liscia.
Un magnete integrato nella massa battente attraversa delle bobine e induce un voltaggio elettrico durante il suo passaggio, sia verso l’oggetto da analizzare, che nel suo ritorno dopo l’impatto. Questi voltaggi sono proporzionali alla velocità e sono processati e mostrati come valore di durezza nel display dello strumento.
Una volta individuato il ferro di armatura da analizzare mediante la tecnica georadar di tipo non invasivo, si procede con la molatura della superficie da indagare, per offrire alla massa battente un’area più omogenea possibile.
Vengono effettuate 10 battute distanziate di almeno 2.5mm l’una dall’altra, al fine di non battere su una porzione di metallo già stressata.
Le misure sono acquisite generalmente in scala di Brinnell (HB10/3000 HBS) e possono essere convertite in resistenza a trazione (MPa) direttamente dallo strumento.
Obiettivo:
Lo scopo della prova è quello di stimare la resistenza a trazione dell’acciaio in opera.
Campi di applicazione:
- Caratterizzazione dell’acciaio
- Verifiche di vulnerabilità sismica di edifici esistenti
- Verifiche statiche di edifici esistenti