Analisi vibrazionale eseguita all’interno degli edifici
L’analisi vibrazionale eseguita all’interno degli edifici è una metodologia sempre più diffusa tesa sia alla valutazione dell’esposizione umana che al danno provocato all’edificio stesso.
Le vibrazioni generate da una sorgente esterna si propagano all’edificio attraverso il sistema fondazionale collegato al terreno e possono subire attenuazioni o amplificazioni.
La misura delle vibrazioni, che si può sviluppare anche in monitoraggi duraturi nel tempo, avviene attraverso strumenti dedicati come accelerometri e velocimetri posizionati opportunamente a varie altezze dell’edificio.
Dallo studio delle vibrazioni si ottiene inoltre la caratterizzazione dinamica dell’edificio stesso tessa a identificare i suoi modi di oscillazione.
Obiettivo
Le vibrazioni trasmesse agli edifici non sono oggetto di legiferazione, ma grazie alle norme UNI 9614 e UNI 9914 e alla tedesca DIN 4150 si possono fare valutazioni sugli effetti delle vibrazioni sugli stessi.
In particolare attraverso la UNI 9614 i dati raccolti permettono di stimare il disturbo provocato all’uomo, mentre con la UNI 9914 e la DIN 4150 si possono ottenere valutazioni sugli effetti delle vibrazioni sugli edifici.
Attraverso la modellizzazione dinamica di un edificio si ottiene la sua frequenza fondamentale, parametro fondamentale nella verifica sismica degli edifici secondo le NTC 2018 anche per valutare eventuali effetti di “doppia risonanza” col terreno sotto l’azione sismica.
La misura delle vibrazioni può essere eseguita anche su singoli elementi strutturali come le catene, in cui le risposte in frequenza sono calcolate, analizzate e corrette impiegando un procedimento di regressione lineare, che si basa sul comportamento della vibrazione libera secondo il principio della corda vibrante, fornendo così indicazioni sul “tiro” delle stesse.
Campi di Applicazione
Monitoraggi ambientali
Verifiche sismiche
Studi ingegneristici sulla dinamica degli edifici
Monitoraggi dinamici di strutture e infrastrutture
